##plugins.themes.bootstrap3.article.main##

R. Tovo P. Livieri S. Capetta

Abstract

Nel presente lavoro vengono messi a confronto due metodi idonei per la verifica di giunzioni
saldate per punti: il metodo del raggio di raccordo fittizio ed il metodo del gradiente implicito. Il primo impone
un raggio di raccordo diverso da zero al piede o alla radice del cordone di saldatura, il secondo, invece,
considera più semplicemente la saldatura come un intaglio acuto. Il confronto è fatto sulla capacità di prevedere
l’affidabilità di giunti saldati per punti in acciaio aventi spessore variabile da 0.8 a 1.5 mm. Tali giunti sono
sollecitati a taglio (giunti a semplice sovrapposizione) o a trazione (giunti a tazza). Infine, è discussa la
condizione di convergenza delle analisi numeriche necessarie, in entrambi i metodi, per il calcolo di una tensione
equivalente da porre a confronto direttamente con la di resistenza a fatica del materiale.

Comments

  1. Latest Oldest Top Comments

    Downloads

    Download data is not yet available.

    ##plugins.themes.bootstrap3.article.details##

    Section
    Miscellanea

    How to Cite

    Tovo, R., Livieri, P., & Capetta, S. (2013). Previsione della resistenza a fatica in saldature per punti attraverso modellazione solida. Frattura Ed Integrità Strutturale, 4(12), pages 79–87. Retrieved from https://www.fracturae.com/index.php/fis/article/view/86

    Most read articles by the same author(s)