Corrosione sotto sforzo su conserve di tonno sott’olio in banda stagnata
Abstract
Nel presente lavoro sono stati analizzati alcuni casi di corrosione sotto sforzo (Stress Corrosion Cracking, SCC)
su scatolette metalliche in banda stagnata per la conserva di tonno sott’olio. I contenitori metallici
provenivano da due diversi fabbricanti di barattoli, con carni di diversi operatori del settore alimentare.
In entrambi i casi sono state osservate microcricche fini e ramificate da SCC a ridosso delle regioni di
saldatura. Dalle analisi chimiche del liquido associato ai prodotti sono state rilevate quantità sensibili di fase
acquosa ed elevate concentrazioni di fosfati e cloruri, assieme a concentrazioni minori di bicarbonati e solfati.
Gli esami in microscopia elettronica in scansione (SEM/EDS) hanno evidenziato all’interno delle lesioni
la presenza di prodotti di corrosione dell’acciaio frammisti a quantità sensibili soprattutto di fosfati.
Tra i fattori scatenanti l’innesco della SCC hanno sicuramente importanza la separazione di fase acquosa
e le autotensioni in regione di saldatura. Occorre però anche una specificità dell’accoppiamento metalloambiente
e, in tal senso, l’ipotesi più probabile è l’abbondante presenza di fosfati in un ambiente acquoso
praticamente deaerato. Da quanto osservato, questi anioni sembrano indurre anche inversione di polarità
tra acciaio al carbonio e deposito di stagno. Nel lavoro sono infine dati suggerimenti per minimizzare
l’insorgenza di tali danneggiamenti.