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Gentilissimi lettori,
stavolta l’editoriale sarà scritto da Donato Firrao che, a trent’anni dalla nascita dell’IGF, ci ricorderà i passaggi fondamentali della storia del Gruppo Italiano Frattura.
Buona lettura
Francesco Iacoviello


L’anno di nascita ufficiale del Gruppo Italiano Frattura (Italian Group on Fracture, IGF) è il 1982, quando il 4 di marzo un gruppo di 10 cultori della meccanica della frattura in Italia si ritrovarono nello studio di un Notaio a Torino per l’atto legale di inizio dell’Associazione. Il Prof. Giuseppe Caglioti venne nominato Presidente ed a lui fu assegnata la tessera N. 1. Donato Firrao ne divenne il segretario e Gianfranco Angelino il tesoriere.
In effetti era stato Caglioti a creare un circolo di italiani entusiasti, uniti dal comune desiderio di lavorare sul fenomeno della frattura al fine di studiare il modo di prevenire i danni da essa causati. Sotto questo punto di vista più fondamentale dell’atto costitutivo ufficiale è stato la giornata di studio avvenuta nella sala riunioni del CESNEF presso il Politecnico di Milano nel 1981. Oltre alla presentazione di memorie da parte di numerosi studiosi, provenienti da molte università ed enti di ricerca di aziende interessate allo studio e alla prevenzione delle rotture, risultò chiaro l’interesse a costituire un punto di incontro dove scambiare le proprie esperienze e trovare soluzioni a comuni problemi teorici, sperimentali ed applicativi. La fondazione dell’IGF discende direttamente da quel lontano incontro a Milano nel 1981.
I primi convegni furono in essenza delle giornate di studio: nel 1983 a Milano presso l’Enel-Cris, nel 1984 a Lugano in un liceo. Qui fu sperimentata per la prima volta la collaborazione con gruppi analoghi esteri; si era infatti verificato che la circolazione di idee fra l’Italia e le altre organizzazioni europee che si occupavano di frattura era l’unica maniera per non rimanere confinati in un ambito che, per quanto vivace, non aveva lo stimolo derivante dalle sfide del nucleare e dell’aeronautica che avevano i loro campi di azione preponderante in altre nazioni.
Nello stesso periodo si era venuto ampliando l’European Group on Fracture (EGF), ai cui congressi (European Conference on Fracture, ECF) fin dal 1978 a Darmstadt (ECF2) avevano attivamente partecipato ricercatori italiani. Per le ragioni prima illustrate, la collaborazione fra IGF ed EGF risultò subito importante ed interessante e si concretizzò nel 1988 con l’assunzione da parte di Angelino e Firrao della Presidenza del Task Group 1 dell’EGF, dedicato agli studi sulla Meccanica della Frattura Elasto-plastica, e nel 1990 con l’organizzazione presso il Politecnico di Torino dell’8a Conferenza Europea sulla Frattura (ECF8) dal 30 settembre al 5 ottobre. Per molti anni l’IGF è stata l’unica associazione nazionale costituita con proprio statuto in Europa.
Nel frattempo i Convegni dell’IGF avevano superato l’orizzonte temporale della giornata singola: due giorni a Torino nel 1986, a Milano nel 1988, a Trento nel 1989, ad Ancona nel 1990, a Firenze nel 1991; dal Convegno del 1992 a Genova la lunghezza di tre giorni venne definitivamente stabilita come format stabile. La politica del Gruppo, che aveva avuto come successivi Presidenti Angelino dall’84 all’88, Firrao fino al ’94 e Reale fino al ’98, fu sempre quella di portare la sede del Convegno in giro per l’Italia, considerandolo come mezzo estremamente importante per la circolazione delle idee alla base della propria missione: Roma, Brescia, Parma, Cassino furono successivamente scelte dai Consigli direttivi veri punti di azione democratica nelle decisioni del Gruppo.
Le attività dell’IGF non si sono limitate all’organizzazione di Convegni; giornate singole dedicate a problemi specifici, corsi di formazione sulla Meccanica della frattura teorica ed applicata, incontri bilaterali con le nazioni confinanti hanno contribuito alla creazione di un tesoro di conoscenze difficilmente sostituibile.
Con la Presidenza di Alberto Carpinteri (1998-2005) le attività del Gruppo hanno assunto un afflato ancora più internazionale. Carpinteri è divenuto Presidente dell’ESIS (il nome attuale dell’EGF dal 1990) nel 2002 ed è riuscito a portare in Italia nel 2005 a Torino l’11a edizione dell’International Conference on Fracture, convegno quadriennale promosso dall’International Congress on Fracture (ICF), la più vetusta associazione del settore, creata a Sendai in Giappone nel 1965 dal Prof. Takeo Yokobori. Né ci si è dimenticati di portare il Convegno Nazionale dell’IGF in città italiane non ancora toccate dal Convegno: nel corso degli anni di Carpinteri e poi con Giuseppe Ferro, presidente dal 2005 al 2009, Bari, Catania, Bologna e Cetraro (CS) sono stati aggiunti all’elenco delle sedi. Carpinteri è attualmente Presidente dell’ICF dal 2009.
Con Francesco Iacoviello, Presidente dal 2009, ci si avvia a festeggiare i 30 anni ufficiali del Gruppo Italiano Frattura; molti giovani sono divenuti meno giovani all’interno dell’IGF, promuovendo, sostenendo, partecipando, nuovi giovani si sono progressivamente aggiunti, molti soci si sono allontanati ritenendo di aver completato il ciclo di interesse per le attività concernenti la frattura, alcuni non sono più fra noi. Il Gruppo continua ad esistere con rinnovata vivacità culturale e di azione, si avvia ad organizzare il XXII Convegno nazionale, ha una propria rivista on-line dal titolo Frattura ed Integrità Strutturale, un “Open-Access Journal”, giunto al 19° fascicolo e “most of all” un proprio sito web www.gruppofrattura.it, che raccoglie molta della storia che qui non vi è stata raccontata.


Donato FIRRAO
Tessera IGF N. 2